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Pino Pinelli

Pino Pinelli nasce a Catania nel 1938. All'inizio degli anni '60 si trasferisce a Milano, dove entra in contatto con artisti del calibro di Lucio Fontana, Piero Manzoni, Giovanni Colombo, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani. Nel 1968 tiene la sua prima personale presso la Galleria Bergamini.

 

Nei primi anni Settanta, Pinelli sviluppa la serie delle "Topologie" e la serie dei "Monocromi": questi lavori sono caratterizzati da una resa dinamica della superficie pittorica, quasi in movimento. Queste esperienze lo collocano in quella che definiamo "Pittura analitica".

 

Se in una prima fase della sua carriera l'artista sviluppa soprattutto tele di grandi dimensioni, dal 1975 in poi Pinelli riduce la misura delle sue opere. Sempre nello stesso anno, alla mostra "Empirica" tenuta a Rimini, l'artista compie per la prima volta uno strappo sulla tela: Pinelli prende dichiaratamente le distanze dal concetto di quadro e di superficie dipinta.

 

Quella di Pinelli è un prospettiva pittorica in perenne movimento; la sua è una pittura che si propone di abitare lo spazio, interagire con esso e con coloro che lo abitano. Partendo da questa concezione, ha inizio per Pinelli il periodo delle "Disseminazioni", in cui la pittura, stesa in forme e modalità eterogenee,  viene collocata direttamente sulla parete: arte e spazio espositivo diventano un unicum. 

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