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Fernandez Arman 

Pierre Fernandez Arman nasce a Nizza il 17 novembre del 1928. Figlio di un antiquario e di una violoncellista, frequenta L’École des Arts decoratifs e completa gli studi a Parigi presso L’École du Louvre.
Del 1954 è la sua prima mostra personale a Parigi dove presenta i Cachets, opere su carta realizzate mediante l’utilizzo di timbri ripetuti quasi in maniera ossessiva.

Nel 1959 si imbatte in un cassetto pieno di lampadine usate. Questo momento segna l’inizio di un nuovo modo di fare pittura che lo vede inserire oggetti nei suoi lavori. Le lampadine vennero infatti assemblate ed esposte come un quadro: nasce qui la prima delle sue celebri Accumulazioni.

 

Nel 1960 Arman firma il manifesto del Nouveau Réalisme assieme a Yves Klein, Martial Raysse e Jean Tinguely. Nel 1963 appaiono le prime Combustioni che riguardano spesso gli strumenti musicali, principalmente i violini che in un secondo tempo Arman annega in una fusione di plexiglas lavorata e levigata in blocchi a forma di parallelepipedo.

Negli Anni ’70 sostituisce il plexiglas con il cemento dal quale affiorano gli oggetti più disparati, non solo strumenti musicali: nascono così i Beton.

 

Dagli anni ’80 in avanti inizia la serie delle Fragmentation: gli oggetti vengono sezionati e incollati su un supporto - tela o legno - e sovente coperti con tracce di pittura.  In questi anni Arman viaggia spesso negli Stati Uniti e nel 1972 prende la cittadinanza.
A partire dalla seconda metà degli Anni ’80 inizia a creare sculture monumentali da esterno per enti pubblici e privati.

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Arman muore il 22 ottobre del 2005 a New York.

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