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Emilio Scanavino

Nato nel 1922 a Genova, Emilio Scanavino iniziò il suo percorso artistico studiando al Liceo Artistico Nicolò Barabino. A soli vent'anni organizzò la sua prima mostra personale al Salone Romano di Genova. Nel 1942 si iscrisse alla facoltà di architettura dell'Università di Milano, ma il suo percorso accademico fu interrotto dall'obbligo di leva nel 1943. Durante il dopoguerra, dedicò il suo tempo ai viaggi a Parigi, una città che rappresentava un centro culturale per molti artisti. Lì ebbe l'opportunità di incontrare figure come Camille Bryen e Wols, entrando in contatto con il postcubismo e le tendenze astratte emergenti nell'ambiente culturale parigino.

 

Negli anni '50 l'artista si immerse in un periodo di intensa attività intellettuale. Durante questo periodo, si dedicò alla ceramica e frequentò lo studio di Tullio d'Albisola, stabilendo legami con importanti personalità artistiche come Lucio Fontana, Gianni Dova, Roberto Crippa e membri del gruppo CO.BR.A., tra cui Sebastian Matta e Wifredo Lam.

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Dal 1953 entrò a far parte del gruppo degli spazialisti di Milano, che aveva la Galleria del Naviglio come punto di riferimento. 

Scanavino muore a Milano il 28 novembre 1986.

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