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PAST EXHIBITION

con testo di Alessandra Troncone

dal 21/09/2023 - al 20/10/2023

opening mercoledì 20 settembre, 18:00

È una natura inviolata quella che abita i celebri Tappeti-natura di Piero Gilardi, ecosistemi “in scala 1:1”, come scrive Tommaso Trini, abitati da elementi naturali inverosimilmente veri. 
“Piero Gilardi. Ecosistemi 1:1” nasce da un’idea di Andrea Poleschi e raccoglie più di 30 lavori realizzati dall'artista a partire dagli anni Sessanta (con Mele cadute del 1968) fino ai primi anni Duemila (con Mitre su spiaggia verde del 2016), offrendo una lettura analitica della sua pratica artistica. L’obiettivo è quello di esplorare l’attività di Gilardi, esaminando il suo lavoro in quanto discorso unitario, fortemente legato alla sua personalità e al suo attivismo politico e sociale, documentando connessioni con la scena culturale del suo tempo e suggerendo risonanze con la nostra contemporaneità. 
I Tappeti-natura protagonisti della mostra appaiono ad un primo sguardo come ambienti naturali che aspirano al vero e a un’estetica di piacevolezza, si pensi ad esempio alla morbidezza della frutta in Mele e susine (1991), alla freschezza evocata dai fiori in Campanelle e mandarino (2008) o alla robustezza dei tronchi in Betulle (1977). Ad uno sguardo più attento, però, notiamo come le pietre, le foglie, la sabbia e i frutti che vivono in questi ecosistemi si mostrino nella loro evidente artificialità, conferita dal materiale di cui sono costituti, ovvero il poliuretano espanso. Con queste sue opere concepite in una dialettica naturale/artificiale, Gilardi ci vuole mettere in guardia: al cospetto dell’uomo, la natura si fa fragile. Ecco che l’artista fotografa l’istante antecedente al deterioramento, lo cattura e lo immobilizza in eterno. Gilardi compie un’azione geniale: dà vita a una natura impassibile allo scorrere del tempo, una natura capace di sopravvivere al declino del mondo contemporaneo. L’estrema attualità del lavoro di Gilardi si manifesta proprio nella sua capacità di rendere tangibile il conflitto naturale/artificiale, natura/uomo, un conflitto che abita nella nostra contemporaneità. 
A distanza di circa sette anni dalla mostra del 2016-2017 “Piero Gilardi. Natura espansa”, che ha visto nascere un legame di rispetto e stima reciproca tra l’artista e Andrea Poleschi; Ambrosiana Art Gallery omaggia oggi il Maestro della Natura con quest’esposizione “Piero Gilardi. Ecosistemi 1:1”.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano-inglese), con testo critico di Alessandra Troncone, in cui sono riprodotte tutte le opere presenti in mostra. 

Gilardi Betulle 1977 poliuratano espanso cm 60x80

con il patrocinio di

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Galleria - salone espositivo, opere in mostra
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