Valerio Adami
Valerio Adami nasce nel 1935 a Bologna.
Con la famiglia si trasferisce in giovane età a Milano dove frequenta il liceo e sviluppa i suoi interessi artistici. A Venezia la sua scelta di vita dedicata alla pittura diventa consapevole ed esplicita: conosce Felice Carena e comincia a dipingere nel suo studio. A Venezia incontra anche Oskar Kokoschka, che segna una svolta nella sua giovinezza.
La passione per la pittura lo conduce ad iscriversi all'Accademia di Belle Arti di Brera dove segue i corsi di Achille Funi. Nel 1952 si reca a Parigi ed incontra il poeta Edouard Glissant, grazie al quale entra in contatto con gli artisti Roberto Sebastian Matta e Wilfredo Lam, con cui rimarrà sempre in stretto rapporto di amicizia.
Negli anni Cinquanta compie il suo primo viaggio a Londra dove conosce Francis Bacon e William Scott. Alla fine del decennio inizia a esporre alla Galleria del Naviglio di Milano e a L’Attico a Roma. Negli primi anni '60 vive tra l'Italia, Parigi e Londra. Sposa Camilla, anche lei pittrice e si stabilisce ad Arona. A Londra conosce Sutherland, Jim Dine e Richard Hamilton. Nel 1964 viene invitato a Documenta III di Kassel. Espone poi in quegli anni a Milano, presso le gallerie Schwarz e Marconi.
Partito da una pittura espressionista ispirata da Bacon, torna alla figurazione seguendo la fama della Pop Art americana e in particolare di Roy Lichtenstein. Adami dà così vita a una sorta di racconto a fumetti fantastico e ironico dove in interni spersonalizzati si dispongono oggetti assunti come simboli della modernità. Lo stile si distingue nell’uso di una uniforme cromia dentro netti contorni neri.

